15.03 - Istinto

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    In the early days of medicine. Surgical students were perfecting a technique on three branches. Because when looking at on a exposed bone in an amputation, human instinct is to recoil. Not cut. They needed students to get out of the habit of listening to instinct. A lot of our training it breaking instinct developing new habits. Don't react to bad news in front of patients. Don't show fear when faced with uncertainty. When you're looking at that exposed bone cut. So, the trick is trying to stay human when we've shut down all those gut feelings, all those messy instincts.

    So, what about those times when there is no roadmap? Should we go with our gut then? If instinct is all we have, it's not always a bad thing. It can bring us wonderful places, joyful places. And it can also serve an important purpose. 'Cause our gut is usually what warns us when trouble lies ahead.



    Agli albori della medicina gli studenti di chirurgia perfezionavano la tecnica del segare le ossa con i rami degli alberi, perché di fronte ad un osso esposto in un'amputazione l'istinto umano è quello di indietreggiare, non di tagliare. Dovevano far perdere agli studenti l'abitudine di seguire l'istinto. Gran parte della nostra preparazione si fonda sul soffocare l'istinto, prendere nuove abitudini, non reagire alle brutte notizie davanti ai pazienti. Non dimostrare paura davanti all'incertezza. Davanti ad un osso irreparabilmente esposto tagliare. Perciò il trucco è tentare di mantenere l'umanità dopo aver messo a tacere tutte le reazioni di pancia, quegli istinti caotici.

    E che si fa nei casi in cui non c'è un piano da seguire? Dobbiamo seguire l'istinto? Se abbiamo solo l'istinto non sempre la cosa finisce male. Ci può portare in luoghi meravigliosi, pieni di gioia. E svolge anche una funzione importante. Perché è il nostro istinto che di solito ci avvisa quando c'è un pericolo all'orizzonte.


    Edited by McMarty - 8/11/2018, 20:13
     
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    Agli albori della medicina gli studenti di chirurgia perfezionavano la tecnica del segare le ossa con i rami degli alberi, perché di fronte ad un osso esposto in un'amputazione l'istinto umano è quello di indietreggiare, non di tagliare. Dovevano far perdere agli studenti l'abitudine di seguire l'istinto. Gran parte della nostra preparazione si fonda sul soffocare l'istinto, prendere nuove abitudini, non reagire alle brutte notizie davanti ai pazienti. Non dimostrare paura davanti all'incertezza. Davanti ad un osso irreparabilmente esposto tagliare. Perciò il trucco è tentare di mantenere l'umanità dopo aver messo a tacere tutte le reazioni di pancia, quegli istinti caotici.

    E che si fa nei casi in cui non c'è un piano da seguire? Dobbiamo seguire l'istinto? Se abbiamo solo l'istinto non sempre la cosa finisce male. Ci può portare in luoghi meravigliosi, pieni di gioia. E svolge anche una funzione importante. Perché è il nostro istinto che di solito ci avvisa quando c'è un pericolo all'orizzonte.
     
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