6.07 - Diamo una possibilità alla pace

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  1. ~» F e d e •
     
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    Derek voiceover:
    Ask most surgeons why they became surgeons and they usually tell you the same thing. It was for the high, the rush, the thrill that comes from cutting someone open and saving their life. For me it was different, maybe it was because I grew up in a house with four sisters. No, definitely because I grew up in a house with four sisters because it was the quiet that drew me to surgery. The operating room is a quiet place. Peaceful. It has to be in order for us to stay alert, anticipate complications. When you stand in the OR, your patient open on the table, all the worlds noise, all the worry that it brings disappears. A calm settles over you, time passing without thought. For that moment, you feel completely at peace.
    Ask most surgeons why they became surgeons and they usually tell you the same thing. The high, the rush, the thrill of the cut. For me it was the quiet. Peace isn't a permanent state. It exists in moments. Fleeting. Gone before we knew it was there. We can experience it at any time, in a stranger's act of kindness, a task that requires complete focus or simply the comfort of an old routine. Everyday we all experience these moments of peace. The trick is to know when they're happening so that we can embrace them, live in them. And finally let them go.


    Se chiedete ai chirurghi perchè sono diventati chirurghi, la maggior parte di loro vi dirà la stessa cosa: per l'esaltazione, l'adrenalina, l'ebbrezza che provi mentre apri una persona e le salvi la vita. Per me è stato diverso: forse perchè sono cresciuto in una famiglia con quattro sorelle. No, sicuramente per questo, perchè è stata la calma a portarmi alla chirurgia. La sala operatoria è un posto tranquillo, sereno. Deve esserlo perchè si possa stare concentrati e prevenire complicanze. In sala oepratoria con il paziente sul tavolo, tutto il frastuono del mondo, tutte le preoccupazioni che porta con sè, spariscono. La calma scende su di te, il tempo passa senza pensieri, in quel momento, ti senti completamente in pace.
    Se chiedete ai chirughi perchè sono diventati chirurghi, la maggior parte di loro vi dirà la stessa cosa: per l'esaltazione, l'adrenalina, l'ebbrezza. Per me è stato per la calma. La pace non è uno stato permanente, esiste a momenti, è fugace, svanisce ancora prima che ce ne accorgiamo. Possiamo sperimentarla in qualsiasi occasione, nell'atto di gentilezza di uno sconosciuto, in un compito che richiede concentrazione totale o semplicemente nel conforto di una vecchia abitudine. Ogni giorno sperimentiamo momenti di pace. Il trucco è capire quando arrivano per poterli godere appieno e viverli. E alla fine lasciarli andare.


    Edited by ~» F e d e • - 10/2/2010, 14:35
     
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  2. caucciù;;
     
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    Adoro questa riflessione di Derek; ho preso l'ultima parte e l'ho incollata in firma <3
     
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    Se chiedete ai chirurghi perchè sono diventati chirurghi, la maggior parte di loro vi dirà la stessa cosa: per l'esaltazione, l'adrenalina, l'ebbrezza che provi mentre apri una persona e le salvi la vita. Per me è stato diverso: forse perchè sono cresciuta in una famiglia con quattro sorelle. No, sicuramente per questo, perchè è stata la calma a portarmi alla chirurgia. La sala operatoria è un posto tranquillo, sereno. Deve esserlo perchè si possa stare concentrati e prevenire complicanze. In sala oepratoria con il paziente sul tavolo, tutto il frastuono del mondo, tutte le preoccupazioni che porta con sè, spariscono. La calma scende su di te, il tempo passa senza pensieri, in quel momento, ti senti completamente in pace.
    Se chiedete ai chirughi perchè sono diventati chirurghi, la maggior parte di loro vi dirà la stessa cosa: per l'esaltazione, l'adrenalina, l'ebbrezza. Per me è stato per la calma. La pace non è uno stato permanente, esiste a momenti, è fugace, svanisce ancora prima che ce ne accorgiamo. Possiamo sperimentarla in qualsiasi occasione, nell'atto di gentilezza di uno sconosciuto, in un compito che richiede concentrazione totale o semplicemente nel conforto di una vecchia abitudine. Ogni giorno sperimentiamo momenti di pace. Il trucco è capire quando arrivano per poterli godere appieno e viverli. E alla fine lasciarli andare.
     
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2 replies since 31/10/2009, 14:35   650 views
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