17.16 - Sono ancora in piedi

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    When we give test results to patients, we often say, "Normal." We look and analyze numbers within ranges, highs and lows. If the patient falls within the range, we're not worried. But it's imperfect. Because if history has shown us anything, one person's normal is another's complete chaos.

    No one likes being an outlier. Patients constantly ask, "Have you seen this before? How common is it? Is this normal?" For so long, we've been conditioned to think if we aren't normal, it's a bad thing. Maybe it's time to rethink what the rules of normal are. Maybe it's time to rethink everything.



    Quando diamo i risultati di un esame ai pazienti spesso diciamo "normale". Guardiamo e analizziamo valori tra gli intervalli massimi e minimi. Se il paziente rientra nell'intervallo non ci preoccupiamo. Ma non è una scienza esatta perchè se c'è una cosa che ci ha insegnato la storia è che la normalità per una persona per un'altra è il caos completo.

    Nessuno vuole essere un'anomalia. I pazienti chiedono sempre "ha già visto una cosa simile? Le capita spesso? E' normale?". Per troppo tempo, siamo stati condizionati a pensare che se non siamo normali, non andiamo bene. Forse è il momento di ripensare le regole della normalità. Forse è il momento di ripensare tutto.


    Edited by McMarty - 10/9/2021, 21:21
     
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    Nessuno vuole essere un'anomalia. I pazienti chiedono sempre "ha già visto una cosa simile? Le capita spesso? E' normale?". Per troppo tempo, siamo stati condizionati a pensare che se non siamo normali, non andiamo bene. Forse è il momento di ripensare le regole della normalità. Forse è il momento di ripensare tutto.
     
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1 replies since 30/5/2021, 19:32   37 views
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