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Maggie voiceover
I love puzzles. Since I was a kid. My record for the Friday New York Times crossword is 11 minutes... when I was 13. I'm still trying to beat that. Okay, that sounds braggy. I just mean once I pick a puzzle up, I can't put it down until it's solved.I think puzzles are why I went into medicine. That's most of what medicine is. Gather all available information. Assess the problem. You focus your attention. And you solve the puzzle. People are a harder puzzle. There's never one right answer. And you never have all of the information.
Most puzzles come down to one last missing piece of information whether it's the answer to a medical mystery. Or to the question of who you are, where you fit. It all comes down to that last piece. That's why the final piece of a jigsaw puzzle is so satisfying to place. Unless, of course, the piece doesn't quite fit. That can make you wish you'd never opened the puzzle in the first place.
Adoro i puzzle e i rompicapo da quando ero piccola. Il mio record per il cruciverba del venerdì sul New York Times è di undici minuti e io avevo tredici anni. Cerco ancora di batterlo. Ok, sembrerò presuntuosa ma voglio dire che quando scelgo un rompicapo non riesco a darmi pace finchè non è risolto. Forse è grazie ai rompicapo se ho scelto medicina. La medicina in fondo è questo: si raccolgono tutte le informazioni disponibili, si valuta il problema, si focalizza l'attenzione e si risolve il rompicapo. Le persone sono un rompicapo ancora più complicato. Non c'è mai una risposta giusta. E non si hanno mai tutte le informazioni.
La maggior parte dei puzzle si risolve con l'ultimo pezzo di informazione mancante, sia che si tratti di risolvere un mistero clinico, sia che si risponda alla domanda sul chi siamo, su qual è il nostro posto. Tutto si risolve con quell'ultimo pezzo. Ecco perchè mettere a posto l'ultimo pezzo di un puzzle dà tanta soddisfazione. A meno che, il pezzo faccia fatica a combaciare. Cosa che potrà farti pentire di aver mai aperto quel puzzle.
Edited by McMarty - 6/11/2014, 17:19
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Adoro i puzzle e i rompicapo da quando ero piccola. Il mio record per il cruciverba del venerdì sul New York Times è di undici minuti e io avevo tredici anni. Cerco ancora di batterlo. Ok, sembrerò presuntuosa ma voglio dire che quando scelgo un rompicapo non riesco a darmi pace finchè non è risolto. Forse è grazie ai rompicapo se ho scelto medicina. La medicina in fondo è questo: si raccolgono tutte le informazioni disponibili, si valuta il problema, si focalizza l'attenzione e si risolve il rompicapo. Le persone sono un rompicapo ancora più complicato. Non c'è mai una risposta giusta. E non si hanno mai tutte le informazioni.
La maggior parte dei puzzle si risolve con l'ultimo pezzo di informazione mancante, sia che si tratti di risolvere un mistero clinico, sia che si risponda alla domanda sul chi siamo, su qual è il nostro posto. Tutto si risolve con quell'ultimo pezzo. Ecco perchè mettere a posto l'ultimo pezzo di un puzzle dà tanta soddisfazione. A meno che, il pezzo faccia fatica a combaciare. Cosa che potrà farti pentire di aver mai aperto quel puzzle.
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1 replies since 3/10/2014, 15:14 369 views
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